Racconto di viaggio: Londra, Regno Unito (seconda parte)

Dopo aver trascorso i primi giorni tra i verdi giardini di Kensington e Hyde Park e lo spettacolo di neve davanti Buckingham Palace, i giorni successivi alla mia permanenza a Londra sono stati scanditi dalla mia attività lavorativa negli uffici del tour operator inglese, ma fortunatamente avevo a disposizione dei week-end liberi per poter esplorare la capitale britannica.

In questa puntata vi racconterò la mia escursione in uno dei quartieri più famosi al mondo: Notting Hill.

Questo quartiere, situato a nord di Kensington, è teatro ogni giorno del Portobello Road Market, famoso mercato all’aperto situato sulla omonima strada che la rende animata: i colori degli edifici, i suoni delle bancarelle e della gente che passeggia, gli odori e i profumi che emanavano, la vista di svariati oggetti di tutti i tipi e il gusto dei numerosi pub e locali che costeggiano la strada.

La maggior affluenza e presenza di bancarelle a Notting Hill è di sabato. Per cui, decisi di andare un sabato mattina a esplorare al meglio il quartiere e l’affollata via animata.

Punto di partenza è la tube station di Ladbroke Grove, la cui stazione è in corrispondenza del cavalcavia dell’autostrada urbana A40. Decido di andare a piedi verso nord sulla strada principale, ammirando l’area residenziale, e dopo circa 400 metri svolto a destra, nei pressi della Chiesa anglicana di Saint Michael.

Il murales all’incrocio di Bonchurch Road è il punto di riferimento. Dopo circa 100 metri, svolto di nuovo a destra e arrivo alla popolarissima strada di Portobello Road.

A inizio strada notai un muro pieno di immagini e descrizioni di celebri film girati proprio in questi quartieri, come il film Notting Hill con Julia Roberts e Hugh Grant, i film drammatici Adulthood e Kidulthood di Noel Clarke, Paddington di Paul King, una scena della casa del ladro Croker del film The Italian Job del 1969, e molti altri. Per dare un’idea, è presente una Movie Map in cui individua le location cinematografiche della zona.

Da lì in poi mi addentro sulla via e da qui inizia lo spettacolo di Portobello.

La strada è costellata di bancarelle di vario genere, dove ammirare e curiosare i diversi oggetti messi in vendita e, perché no, comprarli se si vuole portare un ricordo unico di questo quartiere. Durante il fine settimana la strada è piena di gente, grazie anche a spettacoli improvvisati di alcuni artisti di strada che vivacizzano l’atmosfera.

Arrivato sotto il cavalcavia autostradale s’intravede una galleria di negozi e articoli con altri curiosi stand e bancarelle, ma l’attenzione si rivolse su una piazzetta in cui si trovano, invece, le bancarelle gastronomiche: i profumi dei cibi multietnici che hanno attirato la mia attenzione.

L’Acklam Food Market è un tripudio dei sensi di Portobello Road. La paella spagnola, i noodles della cucina singaporiana, il couscous marocchino, i cibi speziati thailandesi, il profumo fritto delle patatine, i formaggi freschi delle fattorie, il vin brulè dell’Europa centrale e molto altro. Un break o un pranzo in questo luogo è d’obbligo.

La passeggiata tra le bancarelle di Portobello continua, e i miei occhi iniziarono a vedere le curiosità architettoniche del quartiere. Le facciate delle case dai mille colori, realizzati dalla prima comunità afroamericana stabilitasi a Londra all’inizio del 1900, i murales molto espressivi e tanto, tanto movimento.

Si passa davanti l’Electric Cinema, la sala cinematografica più antica del Regno Unito, dotata di comode e lussuose poltrone con tanto di poggiapiedi e una programmazione non-stop.

Proseguendo si raggiunge ad un incrocio spettacolare, proprio al numero civico 177 di Portobello Road, ricco di negozi e altre bancarelle. Poco dopo sono arrivato davanti il Travel Bookshop, famosa location del film Notting Hill di Roger Michell del 1999.

La lunga passeggiata mi ha portato verso la fine della strada, dove al posto delle affollate bancarelle sono giunto in un area residenziale molto caratteristica e meno affollata, con case coloratissime e giardini curati, nonostante si è ancora nel mese di marzo.

Dopo un po’, ho raggiunto Pembridge Road, con altri svariati negozi e locali dove mangiare. Una sosta dopo la passeggiata a Portobello Road è necessario: fare uno spuntino all’Arancina, una piccola pizzeria gestita da siciliani con una Fiat 500 color arancio che oltre alle pizze servono anche gli arancini di riso, oppure gustare un gelato italiano a Unico Gelato o, se si ha ancora un po’ di budget, entrare in uno dei negozi e botteghe di Pembridge.

A questo punto ho avuto l’indecisione di proseguire a piedi verso la stazione di Notting Hill Gate, dove sulla strada principale ci sono altri svariati negozi e attività commerciali, oppure tornare indietro e fare un nuovo giro nel mercato di Portobello.

Ho deciso di tornare indietro: l’atmosfera unica del mercato mi ha reso molto piacevole fin dall’inizio.

Ciò mi ha permesso di acquistare qualche oggetto che aveva catturato la mia attenzione al primo passaggio e, trovandola ancora sulla bancarella, ne ho approfittato.

Inoltre, proprio in mezzo a Portobello Road, si trova una pasticceria molto buona e particolare: The Hummingbird Bakery. Dolci squisiti e zuccherati, con decorazioni coloratissime, cupcakes e torte glassate in maniera golosa, in american e british style, dove gli occhi e le mie papille gustative sono esplose di gioia nel gustare tutte queste bontà.

Il quartiere di Notting Hill è bello da visitare tutto l’anno, in particolare raccomando nei week-end e, soprattutto, durante la festa di carnevale caraibica (il Notting Hill Carnival) che si svolge a fine mese di agosto (che purtroppo personalmente non ho partecipato, ma rimane un desiderio di poterlo fare al mio ritorno a Londra).

Nella prossima puntata vi racconto la visita “inaspettata” nella nota abbazia di Westminster e un’escursione nelle colline di Greenwich in un periodo molto particolare: la Settimana di Pasqua in British Style.

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