Fermiamoci…

Fermiamoci

Cari utenti, viaggiatrici e viaggiatori,

In questo momento stiamo vivendo un periodo storico senza precedenti. Da quando è scoppiata l’epidemia del coronavirus in Asia già si stava iniziando ad avere le prime ripercussioni nel mondo del turismo, attraverso la chiusura di collegamenti aerei da/per la Cina e i conseguenti annullamenti di viaggio per paura e timori di un possibile contagio.

Da quel momento la situazione sembrava sotto controllo, ma appena iniziarono a verificare nuovi casi in altri Paesi dell’Oriente e, in particolare, nelle navi da crociera, la situazione ha ripreso a peggiorare.

Il “botto finale” è stato nel momento in cui il virus è arrivato in Italia, contagiando prima una determinata area del nord e, pian piano, a diffondersi su tutto il settentrione d’Italia. Da lì in poi il declino: annullamenti, cancellazioni, disdette di massa di prenotazioni da parte di viaggiatori e Tour Operator stranieri, terrorismo mediatico internazionale che ha causato la sospensione di collegamenti aerei da/per Stati Uniti e altri Paesi con conseguente cattiva immagine del nostro Bel Paese, turisti italiani bloccati in aereo alle Mauritius, divieto di attracco delle crociere di bandiera italiana nei porti asiatici e caraibici, nazioni con divieto indiscriminato di italiani nel loro territori…

Per non parlare del risarcimento di viaggiatori che hanno perso la loro vacanza, cambio di data, caos totale tra compagnie aeree e T.O., assicurazioni che non riconoscono la pandemia dichiarata dall’OMS in questi ultimi giorni e, dunque, non risarcibili…

Un vero disastro, che ha colpito tutti i lavoratori nel mondo dei viaggi e del turismo, compreso il sottoscritto che in quel momento stavo collaborando con una importante agenzia viaggi romana e, poco prima che il governo italiano dichiarasse lo stato di emergenza, la mia attività è stata “temporaneamente sospesa”…

Ora siamo tutti chiusi in casa, con la paura che adesso il virus sta scendendo velocemente da nord a sud dell’Italia e che sta anche colpendo duramente il resto del Mondo.

Molti di noi hanno perso il lavoro, non hanno avuto la possibilità di vedere i propri cari e gli amici, chiusi dentro le 4 mura domestiche in solitudine, e chi ha avuto la fortuna di essere in compagnia con il/la partner, la famiglia con i figli oppure continuare a “convivere” con gli inquilini studenti è già un dono prezioso. Ancor di più è sentirsi “vicini” con i vicini di casa, del quartiere o di un piccolo borgo sperduto d’Italia che, grazie a fantastici momenti di flash mob, animano la speranza di ognuno di noi, per non sentirsi assolutamente soli e abbandonati.

Ma il potente mezzo di comunicazione che ora più che mai è diventato indispensabile è internet: social network, contenuti streaming, chat, videoconferenze, smart working e smart school… Tutto ciò supera i confini che nemmeno noi potevamo immaginare, restando in contatto l’un con l’altro a distanza.

Il mio pensiero va ora più che mai alle persone che stanno lottando per il virus, alle loro famiglie, ai miei amici e conoscenti che stanno passando, come me, paura e angosce ma, nonostante tutto, stanno dimostrando una infinita energia di forza e coraggio.

Una forte vicinanza ai familiari e agli amici delle persone scomparse, persone innocenti e fragili che, purtroppo, non sta risparmiando nessuno.

Un grande ringraziamento a chi sta fronteggiando in prima linea questa “guerra”: medici, infermieri, operatori sanitari, protezione civile, forze dell’ordine… che stanno affrontando questa grande emergenza sanitaria e umanitaria.

Ed ora è il momento di fermarci… Di mettere da parte per ora le valigie e aspettare di intraprendere un viaggio. È il momento in cui bisogna approfittare di immaginare un futuro viaggio, magari pianificando una meta da fare appena sarà rientrata l’emergenza prendendo spunto da guide e libri che abbiamo in casa, oppure condividere le proprie esperienze di viaggio passate attraverso le piattaforme social ad amici e parenti, raccontare le nostre avventure, i luoghi visitati, la loro storia, tradizione, cultura, oppure i diversi imprevisti che ci è capitato durante un soggiorno (stanza sbagliata, abbronzatura d’arrosto, perdita di chiavi, un improvviso acquazzone nell’unica settimana di bel tempo…), ma soprattutto, le belle esperienze vissute che ci hanno fatto tesoro della vostra vita: viaggi di nozze, viaggi di scoperta per se stessi, viaggi di gruppo, viaggi da eremita, viaggi di esplorazione, viaggi di studio, viaggi di volontariato…

Il racconto di viaggio, come l’ho sempre messo in evidenza sul mio blog, è soprattutto tramite le immagini: condivisioni di scatti di luoghi e paesaggi che abbiamo visitato nel corso nella nostra vita e di noi che dimostriamo di aver visitato quella località che, magari, sognavamo di visitarla: in Italia, in Europa, nel Mondo… Le foto sono sempre state un forte messaggio di emozioni e sensazioni del viaggio, un ricordo da avere sempre memoria.

È il momento di fermarci e condividere le nostre esperienze di viaggio, anche a coloro che si sono trovati a muoversi sono sempre in tempo a fermarsi: in questo modo saremo capaci di ripartire di nuovo presto ed intraprendere un nuovo e fantastico viaggio.

Ora più che mai dobbiamo restare uniti, affinché si possa vincere questa guerra rispettando le regole, con senso civico, di responsabilità e, soprattutto, rispetto reciproco. Anche se si ha sgarrato una volta, si è ancora in tempo.

Come dice una nota canzone, credo negli esseri umani che hanno coraggio di dimostrare umanità in questo momento di fragilità e di debolezza che abbiamo ognuno dentro di noi e la teniamo nascosta, ma ora siamo capaci di affrontarla, con più forza che mai senza arrendersi.

Con la speranza di ritornare a viaggiare presto, mando a tutti voi un forte abbraccio “virtuale”, Ema.