I divieti quando si viaggia

Paese che vai… divieto che trovi! Ecco una serie di divieti da tenere presente quando si visitano alcune località del Mondo, per evitare un grosso salasso, se non peggio…

Quando si viaggia è buona norma conoscere le leggi, le regole e le norme di comportamento quando si visita una destinazione turistica, soprattutto al di fuori dei confini del proprio Paese. Ogni nazione e autorità locale possiede delle leggi che servono per mantenere, per esempio, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, l’ordine pubblico, il buoncostume e anche il benessere dei turisti e delle popolazioni residenti.

Alcuni di questi divieti prevedono delle multe (anche salatissime), altre invece addirittura l’arresto! Quindi quando si viaggia in questi luoghi è meglio conoscere i divieti e gli obblighi da mantenere, proprio per evitare spiacevoli sorprese durante la vacanza.

No creme solari nelle isole di Palau

Dal 1 gennaio 2020 l’arcipelago dell’Oceano Pacifico ha introdotto il divieto di utilizzo e vendita delle creme solari. Palau è il primo Paese al Mondo a introdurre questa legge per evitare che vengano danneggiati le sue splendide barriere coralline. La zona è considerata uno dei più importanti santuari marini del pianeta, peculiarità che rende Palau tra le mete più apprezzate per gli amanti del turismo subacqueo. Il divieto, dunque, riguarda tutti quei prodotti protettivi e abbronzanti ritenuti dannosi per il fragile ecosistema marino. Chi violerà il divieto potrà essere sanzionato con multe fino a 1.000 dollari americani. Presto anche le Hawaii e Bonaire potrebbero seguire il suo esempio.

Vietato fumare nelle spiagge della Thailandia

Dal 2017 la Thailandia ha introdotto il divieto assoluto di fumare nelle 20 spiagge turisticamente note del Paese asiatico (tra cui le spiagge di Phuket, Koh Samui e Krabi). È stata introdotta questa legge poichè sono state rinvenute più di 100 mila mozziconi nella spiaggia di Patong, in un tratto di 2,5 chilometri di costa. Chi sarà sorpreso con una sigaretta rischia una multa fino a circa 3.000 euro e fino a un anno di carcere. Oltre alla spiaggia, il divieto è anche esteso in alcune aree pubbliche (come aeroporti, stazioni, stadi, mercati e parchi). Il divieto vale anche per le sigarette elettroniche.

Non bere alcolici, baciarsi in pubblico e usare sostanze proibite a Dubai

A Dubai, come in alcuni Paesi Arabi, vige la Sharia, legge sacra islamica, desunta dai “quattro fondamenti del diritto”: il Corano, la Sunna, il consenso della comunità e la deduzione analogica. La legge è molto severa, ma in alcuni punti è tollerata, soprattutto per i turisti stranieri non di religione musulmana, ma bisogna sempre conoscerla per evitare spiacevoli inconvenienti. Per esempio è vietato il consumo di alcolici in strada o in luoghi pubblici, in alternativa è comunque possibile bere negli alberghi e nei locali consentiti per i turisti. Un altro divieto è quello delle effusioni d’amore in pubblico: non è consentito baciarsi e avere degli atteggiamenti loving. Si rischia addirittura il carcere, almeno che non dimostrate che siete una coppia spostata con un certificato matrimoniale. Tolleranza zero, invece, l’importazione e il consumo di sostanze stupefacenti: si rischia la pena di morte.

Non sedersi sulla famosa scalinata e fare il bagno nelle fontane di Roma

Anche in Italia ci sono dei divieti, e in particolare a Roma. Città meravigliosa, un vero museo a cielo aperto pieno di monumenti e fontane. Queste, specialmente d’estate, rappresentano un’attrazione irresistibile per molti turisti che per rinfrescarsi, farebbero volentieri un bel tuffo. Ma il regolamento vieta di fare un bagno nelle fontane. Chi lo fa rischia una multa di 450 euro. Un altro divieto introdotto da poco dal comune romano (agosto 2019) è quello di sedersi sugli scalini di Trinità dei Monti, vicino Piazza di Spagna. Una limitazione allargata agli altri monumenti della capitale italiana, dove è vietato “arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su monumenti, reperti storici, pali dell’illuminazione pubblica, segnaletica stradale verticale, inferriate, fabbricati, muri di cinta e similari, alberi, nonché legarsi o incatenarsi ad essi“.

Non saltate la coda nel Tirolo

Durante l’estate del 2019 e recentemente nel periodo natalizio le autorità austriache del Tirolo hanno bloccato molti automobilisti che per tagliare la strada uscivano dall’Autostrada A22 del Brennero e usavano le strade secondarie della regione, creando traffico e ingorghi nei paesi montani. Per questo motivo l’autorità locale ha interdetto il traffico ai veicoli non residenti di attraversare i paesini e le strade di montagna per evitare il traffico autostradale, poiché si creava ugualmente traffico nelle piccole strade secondarie. Molti automobilisti hanno usato questo escamotage su consiglio di specifiche app di navigazione, ma appena sono usciti dall’autostrada sono stati costretti a tornare indietro dalla polizia austriaca, e qualcuno si è anche beccato una multa.

Riassumendo, dunque, è sempre meglio conoscere le leggi e i regolamenti locali per evitare brutte sorprese quando si è in vacanze e, soprattutto, rispetto e buonsenso sono le parole chiave quando si viaggia.