Eccoci in questa nuova puntata del mio racconto di viaggio a Londra. Dopo aver esplorato i quartieri di Kensington e Paddington e il mercato di Notting Hill, è il momento di raccontarvi la visita di due famose zone di Londra che visitai in due weekend particolari: durante il periodo della Pasqua.
Westminster
Il primo weekend decisi di esplorare Westminster, il cuore politico della capitale britannica. Al mio arrivo, presso la fermata della Tube di Embankment, assisto ad una piccola maratona sulla strada che costeggia il fiume Tamigi e sotto il Golden Jubilee Bridge.
Dopo aver visto questo evento sportivo, raggiungo la banchina del fiume e mi imbarco su un River Bus, per fare una mini-crociera sul Tamigi da Embankment a Millbank, passando proprio davanti il Palace of Westminster, conosciuto come Houses of Parliament.
Questo storico edificio, suddiviso in House of Commons e House of Lords, è sede del Parlamento inglese, edificio simbolo della città londinese e del paese britannico insieme al Big Ben (Elizabeth Tower), ma purtroppo in quel periodo (2017) era coperto da impalcature per lavori di restauro dell’imponente campanile.
Una perfetta pausa è il Victoria Tower Gardens, un piccolo e tranquillo parco situato dietro l’House of Lords e con vista sul fiume.
Oltre al Parlamento si trova un altro importante edificio: Westminster Abbey, l’immensa abbazia anglicana utilizzata per importanti cerimonie storiche come l’incoronazione dei sovrani inglesi e il matrimonio del principe William e Catherine Middleton avvenuto il 29 aprile del 2011.
Combinazione voleva che mi trovai proprio la Domenica delle Palme e nel pomeriggio era in programma una funzione religiosa all’interno dell’abbazia. Approfitto di questa occasione per assistere all’evento, mettendomi in fila e spiegando al personale che ero un fedele, e quindi entrare e partecipare al “service” (che in questo caso si riferisce alla funzione religiosa).
Entrai all’interno dell’Abbazia di Westminster dalla West Tower, attraversando l’immensa e maestosa Navata Centrale e il Quire in stile gotico-vittoriano per raggiungere il transetto nord, vicino l’Altare Maggiore e la Navata degli Statisti (Statesmen’s Aisle). A questo punto assisto alla cerimonia religiosa pre-pasquale cantata dal coro dell’abbazia. Partecipare ad una cerimonia anglicana nel periodo che precede la Pasqua fu per me emozionante e interessante, perché curioso di ammirare questa novità.
Purtroppo in quel momento non era possibile fare fotografie e girare l’interno dell’abbazia, si può fare solo durante le giornate feriali oppure esplorare virtualmente.
Finita la cerimonia, esco dall’abbazia e attraverso il Parliament Square Garden e il Westminster Bridge, raggiungendo l’altra sponda del Tamigi e un lungofiume pedonale dietro il St Thomas’ Hospital, dove passeggiare in tranquillità e ammirare al meglio l’Houses of Parliament e il panorama fluviale urbano.
Risalendo il fiume da nord, invece, si trova il Queen’s Walk, famosa area pedonale ricca di attrazioni e attività d’intrattenimento incredibili, come il London Eye, l’acquario Sea Life, il London Dungeon, varie sale giochi, locali dove mangiare e l’area verde del Jubilee Gardens.
Greenwich
Il weekend successivo, il sabato prima di Pasqua, decisi invece di andare dall’altra parte della città di Londra: Greenwich, suggestivo quartiere situato a sud di Londra, con maestosi edifici e un magnifico parco che attrae numerosi visitatori.
La giornata inizia la mattina presto passeggiando per il Greenwich Park, partendo dall’imponente Royal Naval College e attraversando la Queen’s House, il primo edificio classico nel Regno Unito realizzato dall’architetto Inigo Jones.
A quell’ora il cielo è stato un po’ nuvoloso, ma non mi ha vietato di fare una passeggiata rilassante e ammirare da una panchina la verde collina di Greenwich.
Entro nel National Maritime Museum, una galleria ricca di storia marittima attraverso esposizioni tradizionali e presentazioni interattive. Nel museo è presente anche un’area ristoro, utile per un break e ricaricarsi.
Successivamente, all’ora di pranzo, le nuvole fecero spazio per un po’ di sole. La collina di Greenwich risalta la sua bellezza verde e il clima primaverile già alle porte. Decido di risalire la collina per raggiungere la sua cima a piedi.
Dopo aver camminato e risalito la collina su un percorso pedonale, raggiungo la cima dove ammiro il panorama urbano di Londra: uno spettacolo da mozzafiato. Ti senti veramente di abbracciare la città dal suo punto più alto.
Alle mie spalle si trova il Royal Observatory Greenwich, complesso storico che comprende il piccolo museo del Prime Meridian, meridiano storico che delimita l’emisfero occidentale e quello orientale del globo, e il Planetario Peter Harrison.
Prima di entrare nell’osservatorio mi riposo in una delle aree pic-nic del parco, nei pressi del Pavillion Cafe ammirando i fiori nel prato antistante.
Esploro l’interno dell’osservatorio, attraverso mostre sull’astronomia e la storia della ricerca scientifica del tempo e dello spazio, l’abitazione dell’astronomo reale John Flamsteed e il primo orologio marittimo di John Harrison. Il complesso museale è arricchito con diverse esposizioni di orologi e mostre digitalizzate.
Prima del tramonto, scendo dalla collina per raggiungere alcuni miei colleghi di lavoro per bere una birra al The Yacht, tipico pub inglese sulla riva del fiume Tamigi in una atmosfera da vero porto di mare, con un vicolo che richiamava l’ambiente portuale.
Successivamente insieme al gruppo raggiungiamo il Millennium Dome/The O2 Arena, gigantesca arena coperta situata sulla punta della penisola di Greenwich, sede di eventi sportivi e concerti. è l’area più popolata e movimentata, ricca di locali dove mangiare, fare attività di intrattenimento, con un mega cinema multisala, molti negozi e gallerie commerciali e tanto altro per una serata stratosferica.
E ciliegina sulla torta, un giro panoramico a bordo della cabinovia dell’Emirates Greenwich Peninsula, che sorvola il fiume Tamigi, ammirando il panorama notturno dell’immensa arena e i grattacieli del quartiere direzionale di Canary Wharf.
E la mia avventura non finisce qui. Nella prossima puntata scopriremo i quartieri della movida londinese, dai classici pub britannici ai locali cool, dai luoghi d’incontro all’intrattenimento hi-tech, quartieri visitabili non solo di notte ma anche di giorno. Restate aggiornati.